Introduzione
Dall’antica anfora alla bottiglia a capsula, il vino ha sempre avuto bisogno di un contenitore dopo essere stato invecchiato. Di tutte le forme, di materiali diversi, la sua diversità si esprime anche in base alla sua origine. Conosci tutti i formati di bottiglia e i loro nomi? Può essere difficile orientarsi, quindi facciamo un esame della forza lavoro tra due regioni francesi, Borgogna e Gironda.
Partiamo dal formato più piccolo, la mezza bottiglia, con una capacità di 0,375 l. Come suggerisce il nome, rappresenta la mezza bottiglia (0,75 l), il formato più comune delle bottiglie di vino. Una magnum, infine, corrisponde a due bottiglie di vino, cioè 1,5 l.
Adesso le cose si fanno dure… Una bottiglia da 3 litri si chiama doppia magnum a Bordeaux, mentre si chiama jeroboam in Borgogna. Questo stesso jeroboam equivale a 4,5 l in Gironda, mentre una bottiglia di questa capacità si chiama roboamo in Borgogna. Il Bordeaux imperiale, orgoglioso dei suoi 6 litri, si trova sotto il nome di mathusalem in Borgogna.
Ci sono altri volumi ancora più grandi. I formati da 12 l e 15 l sembrano essere unanimi tra bordolesi e borgognoni, nome da non cambiare per queste bottiglie: rispettivamente balthazar e nabuchodonosaur. Ma la discordia riprende al 18 l, il bordolese melchior diventa un Salomone.
Conclusione
Al di là del semplice piacere della condivisione che queste bottiglie possono rappresentare, l’interesse dei grandi formati risiede anche nella loro capacità di conservazione.
Per sfruttare al massimo le tue bottiglie, Wikeeps offre sistemi di servizio e conservazione del vino che si adattano a molti formati di bottiglia. Dalla bottiglia nel formato classico a quella imperiale (presentata con orgoglio al Vinexpo 2015), Wikeeps ti permette di servire e conservare le tue bottiglie aperte per 20 giorni.
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