Introduzione
Probabilmente la domanda vi è già passata per la testa: devo aprire questa bottiglia o aspettare? La conservazione del vino è un dilemma crudele! E se la bottiglia che avete appena aperto fosse stata molto più buona tra 10 anni? Oppure, al contrario, il vino che avete appena bevuto sarebbe stato molto più piacevole se lo aveste bevuto qualche anno prima. Vediamo più da vicino.
Innanzitutto, è importante sapere che la maggior parte dei vini non può essere conservata per più di 20 o 30 anni. Naturalmente, l’annata è importante e può influenzare il potenziale di invecchiamento del vino. Ma l’idea che un vino vecchio sia migliore di uno giovane è completamente falsa!
Per sapere se un vino ha il potenziale per invecchiare, occorre verificare diversi criteri. Ad esempio, più il vino è tannico e acido, maggiore è il suo potenziale di invecchiamento.
Ma quando si deve bere il vino?
La conservazione del vino deve seguire l’evoluzione del liquido: dopo l’imbottigliamento, il vino si evolve. È preferibile non bere il vino l’anno successivo, ma questa non è una regola generale! La curva di progressione del vino non è lineare e varia da bottiglia a bottiglia.
Inoltre, i vini hanno la sfortunata tendenza a “chiudersi” durante la prima fase della loro evoluzione in bottiglia: perdono capacità organolettica, ma questo fenomeno termina… dopo un tempo indeterminato.
È quindi importante degustare il vino più volte durante la sua evoluzione, e quindi possedere più bottiglie dello stesso cru.
I sistemi di conservazione e servizio dei vini Wikeeps (Coffrets Essentiel e Grandioso) consentono di gustare le bottiglie durante la loro evoluzione per diverse settimane dopo l’apertura.
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