L’inertizzazione: un processo essenziale per la conservazione del vino
L’inertizzazione è una tecnica che risale a diversi decenni fa, ma che rimane di grande attualità nell’industria vinicola di oggi. Si tratta di un processo che consiste nell’iniettare cartucce di gas nel vino per impedire all’ossigeno naturalmente presente di dissolversi. Si tratta dell’uso di un gas per proteggere il vino in cantina. Questo articolo si propone di spiegare nel dettaglio questa tecnica e la sua importanza.
Cos’è l’inertizzazione e perché è importante?
L’inertizzazione è l’unico modo efficace per evitare il contatto tra ossigeno e vino. L’ossigeno è presente nell’aria al 21%. La sua concentrazione in un contenitore deve essere ridotta a meno dell’1% per minimizzare il suo impatto sulla qualità del vino. Questo processo è quindi essenziale per preservare le proprietà intrinseche del vino e prevenire la proliferazione microbica.
Quali sono i gas utilizzati per l’inertizzazione?
Per l’inertizzazione si utilizzano comunemente tre tipi di gas: azoto, CO2 e argon.
L’azoto
L’azoto è il gas più utilizzato in enologia, nonostante i suoi svantaggi. L’azoto rischia di seccare il vino e di degassare la CO2.
CO2
L’uso puro di CO2 presenta un rischio di sovra-carbonatazione, poiché la CO2 è altamente solubile nel vino.
Argon
L’argon è naturalmente presente nell’aria a una concentrazione dell’1%. Come la CO2, è più pesante dell’aria.
Quale gas scegliere per l’inertizzazione?
La scelta del gas dipende da una serie di fattori, tra cui le proprietà specifiche del vino e le condizioni di conservazione. La miscela più comunemente utilizzata in enologia è composta dall’80% di azoto e dal 20% di CO2. La CO2 compensa la decarbonatazione causata dall’azoto.
Queste proporzioni vengono regolate in base al livello di CO2 disciolto che si desidera mantenere nel vino e alla temperatura della cantina. Ad esempio, a 10°C, questa miscela 80-20% mantiene una concentrazione di CO2 di 500 mg/L.
Un’altra miscela efficace è 80% argon e 20% CO2. Questa scelta garantisce un’efficace inertizzazione, senza rischi di decarbonatazione o sovracarbonatazione.
La scelta di Wikeeps: una soluzione innovativa
Wikeeps, in collaborazione con il suo partner per il gas Linde, ha adottato cartucce di gas
una miscela di 80% argon e 20% CO2 per garantire la migliore conservazione dei vostri vini aperti.
Sebbene questo gas sia leggermente più costoso dell’azoto puro, offre un’innegabile efficienza nella conservazione del vino. Le cartucce di gas Wikeeps sono disponibili in confezioni da 5 o 10 cartucce da 21 ml. Sono compatibili con tutti i sistemi portatili professionali per la conservazione del vino al bicchiere e con i sistemi di servizio che utilizzano lo stesso formato di cartuccia.
Con Wikeeps, avrete la garanzia del miglior gas di protezione del vino, prolungando il piacere di degustare i vostri vini preferiti.
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Wikeeps: Il piacere del vino più a lungo
Wikeeps si impegna a regalarvi il piacere del vino più a lungo. Grazie all’inertizzazione e alla qualità dei gas utilizzati, i vostri vini conservano tutto il loro sapore e le loro qualità aromatiche, anche dopo l’apertura. Con Wikeeps, fate durare il piacere del vino.